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Terra e Mare, Remake riscritto da me

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l.pallad
view post Posted on 11/7/2021, 12:14 by: l.pallad
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Capitolo 6



Le giornate passarono rapidamente. Angel era felice di non dover più mentire alla sua famiglia e parlar loro liberamente. Nonostante ciò, la decisione che andava presa non era affatto facile. Se Angel fosse andata via con Cosmo in fondo al mare, non sarebbe più potuta stare con la sua famiglia, mentre invece, se fosse stato Cosmo a venire a vivere sulla terra ferma, sarebbe stato lui a dover dire addio ai suoi cari. Per tuto il tempo non fecero altro che pensarci.
Quando poi ci fu di nuovo la luna piena, tutti e quattro si recarono all'incontro con Cosmo. Appena arrivati, Angel non perse tempo ad indossare il costume e ad entrare in acqua mentre Cosmo emerse prontamente d'avanti a lei. Osservando la sua coda, poté accorgersi che ormai la ferita si era del tutto rimarginata.

«Sei guarito!» Disse felicemente Angel a Cosmo saltandogli addosso abbracciandolo.

«Sì. Non temere. è tutto apposto». Rispose lui. «Ma ora arriviamo al sodo. Come sai, c'è qualcosa di importante che devo dirti».

«Cosa?»

«Come sai, abbiamo capito quanto ci amiamo. E voglio fare le cose per bene tra di noi». Le prese la zampa, le mostrò un anello di corallo levigato con al centro una piccola perla bianca. «Angel, vuoi sposarmi?»

Quelle parole furono per Angel come una scarica in tutto il corpo.

«Sì». Rispose fulminea, in preda alla gioia, cominciando a ricoprirlo di baci. «Sì che voglio sposarti». Era troppo bello per essere vero. Con quella richiesta Cosmo le aveva dato conferma che stava cercando un impegno serio con lei. «Ma comunque». Disse dopo essersi data una calmata. «Penso che ora dovremmo decidere chi di noi dovrà trasformarsi».

«Per questo sono venuto insieme ai miei genitori».

A quelle parole, Dylan e Doris emersero dietro di lui. Si avvicinarono e salutarono i genitori di Angel. Le due coppie facilmente ad andare d'accordo. Entrambe le parti avevano capito quanto i loro figli si amassero e volevano solo la loro felicità. E quindi, chiacchierando tra di loro, decisero che dovevano essere quest'ultimi a compiere la scelta. Il massimo che potevano fare era solo accettarla e rispettarla. Quindi, dopo essersi chiariti su questo, entrambe le parti chiesero chi si sarebbe trasformato.

«Io ho deciso da molto tempo». Rispose Angel con la serenità nel cuore e la certezza di quello che stava per fare. «Sarò io a trasformarmi. Amo Cosmo e voglio stare con lui, ma non si tratta solo di questo. Sapete quanto amo il mare, fin da quando ero piccola. E il tempo passato sott'acqua con Cosmo me lo ha fatto amare ancora di più. Ho avuto un'assaggio dello stile di vita dei cansirena, e l'ho adorato. Essere un cansirena è bellissimo. Puoi respirare sott'acqua, resti a mollo ininterrottamente senza mai raggrinzirti, ed hai una bellissima coda di pesce con cui puoi nuotare a velocità che non avresti mai ritenuto possibili. Non puoi cadere o inciampare. Hai come l'impressione di volare. E poi, posso vedere miriadi di banchi di pesci tutti colorati, di forme e colori differenti. Saltare con i delfini, nuotare con le balene». Lo sguardo di Angel era completamente perso mentre diceva tutte quelle cose, ed anche la scintilla nei suoi occhi brillava più che mai mentre ne parlava. «è così che voglio vivere il resto della mia vita». Concluse in totale ed assoluta estasi. Poi si rivolse alla sua famiglia. «Mamma. Papà. Meredith. Nonostante tutto il nostro non sarà un addio. Durante le notti di luna piena potremmo continuare a vederci. Ed una volta l'anno userò i miei nuovi poteri per ridiventare momentaneamente terrestre e tornare in casa insieme a voi. Non uscirò mai dalle vostre vite».

I suoi genitori, fino all'ultimo, avevano sperato che non sarebbe stata lei ad andarsene, anche se in cuor loro, sapevano che lo avrebbe fatto.

«L'importante è che tu sia felice». Disse suo padre.

«Per tutto il resto ce la caveremo». Rispose sua madre.

Cosmo ed Angel erano così felici della cosa. Potevano finalmente stare insieme, ed ora dovevano solo predisporre le cose per il loro futuro.

«Vuoi che ti trasformi subito?» Chiese Cosmo prendendo la perla.

«No». Rispose Angel. «Facciamolo subito dopo esserci sposati. Così renderemo ancora più simbolico ed ufficiale il mio entrare a far parte del tuo mondo».

Per Cosmo l'idea non era male, ed accettò.

«Informeremo il re di Canatlantide della cosa». Disse Dylan. «è lui che si occupa dei matrimoni in questo caso. E se Angel verrà a stare con noi come una di noi, allora è giusto che si sposi secondo le nostre tradizioni. Il matrimonio si svolgerà durante la prossima luna piena. Non mancate».

«Non mancheremo di certo». Disse Argo.

«Allora ci vediamo alla prossima luna piena. Buona serata». Disse Doris, per poi sparire in mare con Dylan.

«Non vedo l'ora che arrivi la prossima Luna piena». Disse Cosmo ad Angel dopo averle dato un bacio.

«Non vedo l'ora anch'io». Rispose lei.

Dopo essersi salutati, anche Cosmo si immerse sott'acqua andandosene.

«Non preoccupatevi». Disse Angel alla sua famiglia, dandogli un abbraccio. «Anche se non staremo più insieme come una volta, lo saremo ancora spiritualmente, finché continueremo a volerci bene. Non vi lascerò mai davvero, e tornerò sempre a trovarvi ogni volta che potrò farlo».

I suoi genitori le sorrisero, felici del fatto che avesse ritrovato la felicità e serenità che aveva perduto in quei mesi, e Meredith le chiese:

«Quando verrai a trovarci ci porterai dei souvenir dal fondo del mare?»

«Ma certo». Rispose Angel dolcemente. «Ti porterò una collana di conchiglie ogni volta che verrò. E saranno di varie forme e colori diversi».

«Evviva!» Esultò Meredith.

E poi tutti loro tornarono a casa.


*



Nei giorni che precederono il gran momento, Angel aveva predisposto ogni cosa.
Ai suoi amici disse che si stava trasferendo all'estero per sposarsi e andare a vivere lì.
I genitori avrebbero mantenuto il segreto, in modo da evitare che altri tipacci avrebbero dato la caccia a lei e agli altri. Avrebbero anche aiutato Fenrir, divenuto un amico di famiglia, a svolgere il suo compito. Il lupo di mare era diventato meno burbero dopo l'incontro con Angel. La sua dolcezza e la sua bontà gli avevano fatto capire che non tutti i terrestri erano malvagi. Ed anche la notizia dell'imminente matrimonio lo rese felice. Quell'unione poteva essere il primo passo per un mondo migliore. E se c'era qualcuno che meritava di andare a vivere tra i cansirena come una di loro, quella era decisamente Angel.

«Ho fatto bene a fidarmi di lei quel giorno». Pensava di tanto in tanto. «Da tempo cercavo qualcuno che potesse prendere il mio posto quando non ci sarei stato più. Lei e la sua famiglia sono perfetti. Un manipolo di brave persone. Mentre Angel terrà d'occhio i cansirena, il resto della sua famiglia mi aiuterà qui sulla terra ferma».

Le cose stavano andando nel migliore dei modi.


*



Arrivò il fatidico momento, e Angel e la sua famiglia si sbrigarono a recarsi in spiaggia. Quest'ultima si sbrigò subito a togliersi i vestiti, rimanendo in costume da bagno, consapevole che probabilmente sarebbe stata l'ultima volta che li indossava, non che la cosa le dispiacesse.
Anche Cosmo e i suoi genitori arrivarono puntualmente, ed Angel entrò in acqua camminando verso di loro. Assaporò con attenzione ogni passo che stava compiendo, sapendo che questa volta stava entrando in acqua per rimanerci. è vero che avrebbe potuto uscirne fuori con i suoi nuovi poteri una volta all'anno. Ma quelli erano comunque i suoi ultimi istanti come terrestre. Da quel momento in poi sarebbe stata a tutti gli effetti una creatura marina.

«è tutto pronto?» Gli chiese lei una volta raggiunto.

«Va tutto bene». Rispose lui. «Ne ho anche parlato con i miei amici. Loro sono dispiaciuti per aver pensato male di te. E mi assicurano che sono pronti ad accoglierti per quando arriverai. Tutta Canatlantide ti sta aspettando pronta a darti il benvenuto».

Nonostante questo, nessuno di loro era potuto venire, perché Cosmo aveva optato per un matrimonio privato.

«Mi raccomando». Disse Argo rivolto a Cosmo e ai suoi genitori. «Prendetevi cura di lei. Fatela stare bene».

«Vi assicuro che starà bene». Rispose Dylan. «Angel sarà la benvenuta tra di noi, la tratteremo come una di noi, e la faremo sentire a casa sua».

Chiariti su questo arrivò in quel momento il re di Canatlantide, questa volta senza scorta. Si mise tra Angel e Cosmo, che gli fecero cenno di procedere:

«Amatissimi ospiti, siamo qui riuniti per unire questo cansirena e questa terrestre nel sacro vincolo del matrimonio. Questa notte non verrà ricordata solo per l'unione di due innamorati, ma anche per essere il primo passo tra una possibile unione tra terra e mare. Un possibile inizio per un nuovo mondo. Non accadrà tutto di punto in bianco, ma è possibile che gradualmente si possa raggiungere la pace e l'armonia tra le due parti». Mentre parlava, Cosmo ed Angel giunsero le loro mani, mentre due pesci, arrivati sul momento, fecero degli spruzzi dietro di loro e il re, formando un cuore d'acqua.

«Cosmo, vuoi tu prendere questa terrestre come tua legittima sposa?» Continuò il re.

«Sì, lo voglio». Disse lui con dolcezza.

«Angel, vuoi tu prendere questo cansirena come tuo legittimo sposo?»

«Sì lo voglio». Rispose lei in preda alla più pura ed assoluta felicità.

«Allora in virtù dei poteri conferitomi dalle divinità marine e terrestri, io vi dichiaro marito e moglie». Concluse il re. «Puoi baciare la sposa».

A quelle parole Cosmo ed Angel si abbracciarono con forza e si baciarono con passione. Di un lungo e passionale bacio.

«Allora sei pronta?» Chiese Cosmo a sua moglie dopo quel bacio prendendo e mostrandole la perla.

«Lo sono da tutta la vita». Rispose dolcemente lei avvicinandosi e poggiando la perla e le zampe di Cosmo su di sé, facendogli cenno di procedere.

Cosmo allora fece un respiro profondo e formulò il desiderio.

«Desidero che Angel diventi una vera cansirena in tutto e per tutto».

Appena pronunciate quelle parole, la perla scomparve trasformandosi in una luce, che avvolse Angel in tutto il corpo, sollevandola in aria a due metri di altezza. Angel sentì uno strano formicolio che le pervadeva tutto il corpo, sia da dentro che da fuori. Abbassando lo sguardo Angel vide le sue zampe posteriori fondersi ridiventando di nuovo una coda di pesce, e si accorse che anche il reggiseno del suo costume stava cambiando, trasformandosi in un reggiseno a conchiglia, simile a quelli indossati dalle femmine di cansirena. Quando la luce scomparve e la trasformazione fu completa, Angel saltò in acqua e, una volta riemersa, chiese a Cosmo:

«è fatta quindi? Questa volta rimarrò così per sempre?»

«Guarda la tua coda e lo saprai». Rispose lui facendole l'occhiolino.

Lei allora alzò la coda e si accorse che stava brillando, proprio come faceva quella di Cosmo. Non era mai successo quando era accaduto le altre volte. A quella vista si sentì mancare il fiato per l'emozione ed abbraccio quella che, finalmente, ormai non era più una coda in prestito, ma era veramente la sua coda, in tutto e per tutto. Questa volta non era una terrestre camuffata da cansirena, ma era veramente una cansirena. Iniziò quindi a saltare fuori dall'acqua, più e più volte. urlando in preda alla più pura ed assoluta gioia ed euforia.
Tutti le permisero di sfogarsi, e poi Angel nuotò verso la sua famiglia.

«Come ti senti?» Chiese suo padre. «Va tutto bene?»

Lei in risposta li abbracciò tutti.

«Certo che sto bene». Rispose lei serena come non mai. «Ora sono parte del mare e il mare è parte di me. Come potrei non stare bene?»

Finito l'abbraccio. Tutti decisero che era meglio aspettare e avere conferma se la trasformazione era permanente oppure no. Per evitare di correre rischi inutili.
Durante l'attesa il re li aveva salutati e se n'era andato. Anche i genitori di Cosmo se ne andarono dicendo alla coppia che li avrebbero aspettati a casa.
I due sposi giocarono e si divertirono insieme, ed anche Meredith, si tolse i vestiti, rimanendo col costume da bagno, e si tuffò in acqua per divertirsi con loro. Angel prese la sorellina sulla spalla e la portò allo scoglio dove si era incontrata con Cosmo nei mesi passati, per poi tornare indietro. Argo e Gaya osservarono la scena abbracciati, felici di vedere come le loro figlie fossero felici in quel momento.
Le ore passarono e l'incantesimo non si era spezzato, con grande gioia di Angel e Cosmo.

«Quindi è tutto apposto?» Chiese Gaya alla figlia.

«Come ti sembra la prospettiva di rimanere in queste sembianze per sempre?» Aggiunse suo padre.

«Mi piace moltissimo». Rispose serenamente Angel. «Ora posso rimanere in acqua tutto il tempo senza raggrinzire o rischiare di annegare».

«Ma fai attenzione agli squali». Scherzò Meredith.

Angel in risposta le schizzò addosso un po' d'acqua, facendola scappare ridendo dietro i loro genitori.

«Non temere». Rispose poi allegramente con uno sguardo malizioso. «Nuoto più veloce di un pesce. Non mi prenderanno».

Argo a quelle parole sorrise ripensando al tempo addietro, quando gliele aveva dette da cucciola.

«Ora è tempo di andare». Disse Angel. «Alla prossima luna piena vi racconterò tutto quello che faremo nel frattempo». Abbracciò per un'ultima volta la sua famiglia. «Vi voglio bene». Disse loro. Per poi voltarsi verso Cosmo, ed immergersi con lui nelle profondità del mare, dove la aspettava la sua nuova vita.

Argo, Gaya, e Meredith rimasero a fissare l'orizzonte un'ultima volta.

«Buona fortuna mia piccola pesciolina». Disse quindi Argo per poi andare a casa con Gaya e Meredith.


*



La luna piena successiva, tutti loro tornarono puntuali a rivedere Angel, che si presentò con Cosmo in totale puntualità. Angel ne ebbe di cose da raccontare su quanto fosse felice e le piacesse la vita che si stava costruendo laggiù, ed aveva anche mantenuto la promessa, portando alla sorellina una collana di conchiglie. Quando venne il momento di andare, Meredith chiese di poter rimanere da sola con Angel in privato. Loro non capirono quella richiesta, ma accettarono. Rimaste da sole, Meredith si tolse i vestiti rimanendo in costume da bagno, si tuffò in acqua, e chiese alla sorella facendo gli occhi da cucciola:

«Mi trasformeresti momentaneamente in cansirena, per favore?»

«Perché?» Chiese Angel molto sorpresa da questa richiesta.

«Tu sembri divertirti molto con quella coda di pesce. Anch'io voglio averne una, anche se per poco tempo».

Angel le toccò il naso sorridendole.

«Va bene. Ma non lo diciamo a mamma e papà. Non vorrei che pensassero che anche tu vuoi andartene via, vero?»

«Immagino non sia giusto farli preoccupare».

«Già. Almeno una di noi deve rimanere con loro. Ed oltretutto, se vogliamo la pace tra i due mondi, è necessario che ci siano dei terrestri che sappiano la verità e che la accettino».

Detto questo, Angel posò la coda sulle zampe posteriori di Meredith, ed esse, in un lampo di luce, si trasformarono in una coda di pesce color magenta. Le due si divertirono molto a nuotare insieme come cansirene, e Meredith comprese di più perché la sua sorellona avesse scelto quella vita. Quando scadde il tempo ovviamente tornarono a riva in tempo. E Meredith si fece promettere di farsi trasformare altre volte, anche se lei non avrebbe mai compiuto una trasformazione permanente.


*



Ogni anno Angel e Cosmo tornavano sulla terraferma, trasformandosi in terrestri, ed andando a trovare la famiglia di quest'ultima. Loro le avevano anche lasciato la stanza esattamente come era. Meredith, che riceveva una collana di conchiglie ogni volta che la sorella arrivava, ascoltava con gioia ed entusiasmo di tutte le esperienze che Angel stava vivendo in fondo al mare. Ed i suoi genitori erano felici di sapere che stava bene ed era felice.
Una notte di luna piena, qualche anno dopo, stranamente, Angel e Cosmo non vennero. Al loro posto vennero Luna, Ettore, Lucky, e Margot. Spiegarono alla famiglia, molto sorpresa dall'assenza di loro figlia, che non erano potuti venire per cause di forza maggiore, e che per un po' non si sarebbe fatta viva. Ma li rassicurarono che c'era un motivo specifico, anche se non spiegarono quale. Le notti di luna piena successiva Angel continuava a non venire. Argo e Gaya cominciarono a temere che ormai Angel si divertisse così tanto in fondo al mare che ormai non volesse più riemergere nemmeno per fare loro visita.

«Angel non lo farebbe mai». Si era opposta Meredith con determinazione. «Sono sicura che c'è un motivo sul perché non viene. E quando tornerà, ci spiegherà tutto».

E le sue speranze non furono vane. Dopo più di un anno, quando aspettarono di nuovo durante la notte di luna piena. Le teste di Angel e Cosmo uscirono fuori dall'acqua. I suoi genitori furono contenti di vederla, e le chiesero cosa le avesse impedito di venire tutto questo tempo.

«Mi dispiace». Aveva risposto lei. «è che è successa una cosa, e volevo farvi una sorpresa».

«Quale sorpresa?» Avevano chiesto tutti loro confusi.

A quelle parole, Angel e Cosmo fecero emergere anche il busto fuori dall'acqua, e la famiglia di Angel si accorse che avevano entrambi qualcosa tra le braccia. Si accorsero con gran gioia che quelli erano dei cuccioli di cansirena. Due Geberian Shepsky, uno con la coda d'oro e l'altro con la coda d'argento.

«Lui si chiama Gold». Disse Cosmo riguardo al cucciolo con la coda d'oro che teneva tra le zampe.

«Lei invece è Silver». Disse Angel riguardo alla piccola dalla coda d'argento.

Tutti loro furono contenti della bella notizia. Certo, Argo, e Gaia quando in passato immaginavano di avere dei nipoti, non pensavano sarebbero stati con la coda di pesce, ma non importava. Era comunque felici di essere diventati nonni. Anche Meredith era contenta ed entusiasta di essere diventata zia. Glieli fecero anche tenere in braccio per farglieli vedere meglio. Erano dei cuccioli così adorabili. E sapevano già che li avrebbero amati molto.
Angel poi spiegò loro come appunto avesse scoperto la propria gravidanza e di come appunto avesse dovuto fare attenzione a non fare movimenti bruschi per non perderli. E di come entrambi avessero deciso di non dire nulla alla famiglia di Angel per non rovinare la sorpresa.

«Sono felice per voi». Aveva detto Gaya «Mi raccomando». Disse poi dando Silver a Meredith. «Essere genitori è una responsabilità enorme. Fai tesoro di questa esperienza e lascia che ti aiuti a crescere e maturare».

«Lo farò». Rispose lei.

«Sai, anch'io ho una sorpresa per te». Disse Meredith. «Fenrir mi sta addestrando, ed in futuro prenderò il suo posto come guardiana della terra e del mare».

«Davvero?» Disse Angel sorpresa. «è fantastico». Esclamò entusiasta. «Anche questa è una grossa responsabilità. Fanne tesoro e comportati bene».

«Non temere.» La rassicurò lei.


*



I figli di Angel e Cosmo crebbero in una famiglia amorevole ed armoniosa. E, quando raggiunsero l'età giusta, i loro genitori gli raccontarono di come si erano conosciuti. Gold fu molto affascinato dalla cosa, e voleva saperne il più possibile sul mondo da cui proveniva sua madre, Angel e Cosmo ovviamente gli intimarono di andarci solo di notte, e di non allontanarsi troppo, per non evitare tipi loschi come quel Mortimer. Il piccolo prometteva, ma non riusciva a tenere a freno la sua curiosità, e a non rischiare di mettersi nei guai, proprio come suo padre da ragazzo. Voleva vedere la terra altre volte, non solo quando andava a trovare i suoi nonni e sua zia della terra.


*



Un giorno si ritrovò anche impigliato in una rete ma, per sua fortuna, venne salvato da Meredith, prima che fosse troppo tardi.

«Non dirlo ai miei zia Meredith». L'aveva implorata. «Potrebbero vietarmi di riemergere durante le notti di luna piena se lo scoprono».

«D'accordo». Aveva ceduto lei. «Ma se continui a disubbidire dirò loro ogni cosa». Disse facendogli l'occhiolino con fare da complice.

«Va bene. Farò più attenzione». Le aveva risposto. «Ciao zietta». E tornò sott'acqua.

Meredith aveva ormai preso il posto di Fenrir, passato a miglior vita, ed era molto dedita al suo nuovo compito. In barca c'erano, come portafortuna, alcune delle collane di conchiglie che la sua sorellona le aveva regalato nel corso degli anni.
I suoi nipoti erano vivaci, e lei aveva un bel rapporto con loro. Gold andava sempre più spesso sulla terra ferma, sempre più attratto dal fascino e dalla curiosità di quel posto. Ma solo il tempo avrebbe detto se la sua sarebbe stata una passione limitata, o se invece avrebbe desiderato andare a vivere lì, proprio come sua madre aveva desiderato vivere in fondo al mare.

FINE

Edited by l.pallad - 13/2/2023, 11:12
 
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