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1) Annullamento della personalità cosciente, predominio della personalità inconscia, orientamento, determinato dalla suggestione e dal contagio, dei sentimenti e delle idee in un unico senso, tendenza a trasformare immediatamente in atti le idee suggerite, tali sono i principali caratteri dell’individuo in una folla. Egli non è più sé stesso, ma un automa diventato impotente a guidare la propria volontà.
2) Appartenere a una scuola, significa perdere la propria personalità; non appartenere a una scuola, significa abdicare a ogni possibilità di prestigio.
B
3) Bisogna possedere uno spirito molto indipendente per crearsi cinque o sei opinioni personali nel corso dell'esistenza.
C
4) Ciò che facciamo per orgoglio è spesso superiore a che che completiamo per dovere.
5) Ciò che più ci colpisce di una massa psicologica è che gli individui che la compongono – indipendentemente dal tipo di vita, dalle occupazioni, dal temperamento o dall’intelligenza – acquistano una sorta di anima collettiva per il solo fatto di trasformarsi in massa.
D
6) Dimostrare che una cosa è razionale non prova sempre che sia ragionevole.
7) Dominare o essere dominati, non c'è, per l'animo femminile, altra alternativa.
G
8) Gli uomini in società non possono vivere senza tirannia, la più accettabile è ancora quella delle leggi.
I
9) I grandi pensieri vengono dalla mente e non dal cuore come si è sostenuto, ma è dal cuore che essi traggono la loro forza.
10) I pensieri senza azione non sono che un vano miraggio, l'azione senza pensiero è uno sforzo vano.
11) I popoli vivono soprattutto di speranza. Le loro rivoluzioni hanno lo scopo di sostituire con una speranza nuova le speranze antiche che hanno perso la loro forza.
12) I trascinatori di folle, il più delle volte, non sono intellettuali, ma uomini d'azione. Sono poco chiaroveggenti, e non potrebbero esserlo, poiché la chiaroveggenza porta generalmente al dubbio e all'inazione.
13) I virtuosi spesso si vendicano delle restrizioni che impongono a se stessi con la noia che ispirano.
14) Il bisogno di certezza è sempre stato più forte del bisogno di verità.
15) Il carattere e l'intelligenza si trovano raramente uniti, bisogna rassegnarsi a scegliere gli amici per il loro carattere e le relazioni per la loro intelligenza.
16) Il piacere è fugace, e il desiderio duraturo, gli uomini sono più facilmente spinti dal desiderio che dal piacere.
17) In amore, quando chiediamo delle parole, è perché si ha paura d'intendere i pensieri.
18) In materia di sentimenti, l'illusione crea rapidamente la certezza.
19) In politica. come nella vita, il successo appartiene generalmente ai convinti e raramente agli scettici.
20) Il valore attribuito a una dottrina dipende molto meno dalla sua correttezza che dal prestigio posseduto da colui che la enuncia.
L
21) L'ambiente crea le nostre opinioni. Le passioni e l'interesse le trasformano.
22) L'amicizia è più spesso una porta d'uscita che una porta d'entrata dell'amore.
23) L'amore teme il dubbio, e tuttavia cresce attraverso il dubbio.
24) L'individuo della folla è un granello di sabbia in mezzo ad altri granelli di sabbia che il vento solleva a suo capriccio.
25) L’individuo in massa acquista, per il solo fatto del numero, un sentimento di potenza invincibile. Ciò gli permette di cedere a istinti che, se fosse rimasto solo, avrebbe necessariamente tenuto a freno.
26) L'intelligenza fa pensare. La credenza fa agire.
27) L'uomo che pretende di agire guidato solo dalla ragione è condannato ad agire molto raramente.
28) L'uomo mediocre aumenta il proprio valore facendo parte di un gruppo; l'uomo superiore lo sminuisce.
29) L'uomo non possiede che due certezze assolute: il piacere e il dolore. Esse orientano tutta la sua vita individuale e sociale.
30) La donna non perdona all'uomo d'indovinare ciò che essa pensa da ciò che dice.
31) La folla è guidata quasi esclusivamente dall'istinto. I suoi atti subiscono molto più l'influenza del midollo spinale che quella del cervello.
32) La folla è un gregge che non può fare a meno di un padrone.
33) La folla non è soltanto impulsiva e mutevole. Come il selvaggio, essa non ammette ostacolo tra il suo desiderio e l'avverarsi di questo desiderio, e tanto meno quando il numero le dà il sentimento di una potenza irresistibile.
34) La massa psicologica è una creatura provvisoria, composta da elementi eterogenei saldati assieme per un istante, esattamente come le cellule di un corpo vivente formano, riunendosi, un essere nuovo con caratteristiche ben diverse da quelle che ciascuna di queste cellule possiede.
35) La moltitudine è sempre pronta ad ascoltare l'uomo forte che sa imporsi a lei. Gli uomini riuniti in una folla perdono tutta la forza di volontà e si rimettono alla persona che possiede la qualità che ad essi manca.
36) La vanità è per gli imbecilli una potente fonte di soddisfazione. Essa permette loro di sostituire alle qualità che non acquisteranno mai, la convinzione di averle sempre possedute.
37) Le folle comprendono raramente qualcosa degli eventi che compiono.
38) Le folle non hanno mai avuto sete di verità. Dinanzi alle evidenze che a loro dispiacciono, si voltano da un'altra parte, preferendo deificare l'errore, se questo le seduce. Chi sa illuderle, può facilmente diventare loro padrone, chi tenta di disilluderle è sempre loro vittima.
39) Le masse non hanno mai avuto sete di verità. Chi può fornire loro illusioni diviene facilmente il loro comandante; chi tenta di distruggere le loro illusioni è sempre la loro vittima.
40) Le opere importanti sono più raramente il risultato di un grande sforzo che di un accumulo di piccoli sforzi.
41) Le uniche rivoluzioni durature sono quelle del pensiero.
N
42) Nei discorsi destinati a convincere una collettività possono venire addotte delle ragioni, ma prima devi far vibrare i sentimenti.
43) Nelle folle, l'imbecille, l'ignorante e l'invidioso sono liberati dal sentimento della loro nullità e impotenza, che è sostituita dalla nozione di una forza brutale, passeggera, ma immensa.
44) Non appena si possiede la forza, si cessa d'invocare la giustizia.
45) Non si è padroni dei propri desideri, lo si è spesso della propria volontà.
46) Non si ha bisogno di essere lodati quando si è sicuri di sé stessi. Chi ricerca la lode dubita del proprio valore.
P
47) Per il solo fatto di far parte di una folla, l'uomo discende di parecchi gradi la scala della civiltà. Isolato, sarebbe forse un individuo colto, nella folla è un istintivo, per conseguenza un barbaro.
48) Per molti, libertà è la facoltà di scegliere le proprie schiavitù.
R
49) Retrocedere davanti al pericolo dà per risultato certo quello di aumentarlo.
S
50) Scusare il male significa moltiplicarlo.
51) Si dominano più facilmente i popoli eccitandone le passioni che occupandosi dei loro interessi.
U
52) Un crimine generalizzato diviene ben presto un diritto.
53) Un'opinione può avere origini emotive, mistiche o razionali. L'origine razionale è la più rara.
54) Una forte volontà ha spesso un forte desiderio per sostegno. Il desiderio è l'anima della volontà.
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